Ritorno da Big Bounce_parte 05

Nella registrazione si vede un signore anziano, vestito in modo alquanto bizzarro (ricorda un po’ il Doc di “Back to the future”, e anche Frankenstein) nel suo laboratorio, mentre racconta non senza emozione della realizzazione della sua creatura, che si intravede un po’ scostata da lui, sotto una tenda che la nasconde.

L’inventore spiega che, dopo anni di sforzi, di delusioni e di incomprensioni da parte dei suoi ex-colleghi, e dopo l’esclusione dal gruppo di lavoro del quale faceva parte (un équipe che conduceva dei test sulla foto-reattività di alcune sostanze) finalmente è lieto di annunciare al mondo una scoperta “portentosa”, un drago elettromeccanico che secondo i suoi progetti avrà la capacità di distinguere il bene dal male e di punire tutti coloro che si discosteranno troppo dalla retta via. Questa era l’intenzione all’origine della sua realizzazione. Purtroppo con sguardo angosciato, egli aggiunge che durante il lavoro ci sono state alcune complicazioni…Mentre la registrazione continua, si intravede che dietro la tenda si svolgono alcuni movimenti. La registrazione si interrompe varie volte, e in un montaggio concitato, assistiamo al risveglio della “creatura”, che si avventa contro il padre creatore e lo aggredisce ripetutamente, prima di partire verso l’esterno della caverna dove si trova il laboratorio. L’inventore, che è ancora in vita dopo l’aggressione, invita “i nobili animi” che entreranno in possesso della registrazione a considerare le ginocchia della creatura come punto debole sul quale concentrarsi per la sua “demolizione”, e aggiunge con fare misterioso che la chiave per la soppressione definitiva del “fluido vitale” della bestia si trova lontano dal luogo dove essa si nasconde, presso un’oasi chiamata “Big Bounce”. La registrazione si interrompe a questo punto. 

I due amici si scambiano uno sguardo attonito e per un momento restano in silenzio.

Orazio: “E adesso, che dovremmo fare, secondo te?”

Romeo: “Ottima domanda…Credo che, per prima cosa, dovremmo uscire di qui…”

I due si guardano.

Orazio: “Già! E per dove?”

Romeo: “Mah? Andiamo…ma non avevamo una bussola?”

Cerca all’interno del suo zaino e in effetti trova una bussola.

Romeo: “ Ecco, se andiamo di là, andiamo verso est…ti piace l’idea?”

Orazio: “L’est…(ridacchiando)…sì, ma noi non sappiamo né dove siamo né dove vogliamo andare…”

Romeo (ironico): “Eh no! Risposta sbagliata, Orazio…almeno, dove vogliamo andare, lo sappiamo, no?”

Romeo guarda Orazio con fare interrogativo.

Orazio (che ha capito finalmente!): “Ah, ma sì, ma certo che sì, andremo all’oasi “Big Bounce”!!!

Romeo (rassicurato per lo stato d’animo ritrovato di Orazio): “Eh, certamente! All’oasi del “Big Bounce”, esattamente, amico mio!!!”

Orazio (ridiventato dubbioso): ”…Ma…in che direzione?

Romeo (con fare sicuro) “Ma verso est, Orazio, sempre verso est.”

Orazio (non completamente convinto): “Ehm…ah sì, certo, verso est, eh beh…effettivamente, l’est…eh sì, l’est…”

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